``Safety Problem Solver``: strumenti ed esperienze per ampliare le possibilità di risolvere i problemi ed individuare nuove soluzioni
Destinatari
  • Tutti i lavoratori
  • RSPP/ ASPP
  • RLS
  • Datore di Lavoro
Durata
La durata complessiva dell’esperienza formativa proposta è di n. 8 ore, distinta in n.2 moduli da 4 ore ciascuno.
Tutte le attività si caratterizzano per il sistematico ricorso all’interazione tra docente e partecipanti anche e soprattutto grazie all’utilizzo di esercizi esperienziali,  che rendono particolarmente fluido ed efficace l’apprendimento.
Esercitazioni, condivisione di buone prassi, lavoro in piccoli gruppi per la sperimentaizone degli esercizi proposti ed analisi dei casi portati dai partecipanti rappresentano alcune delle peculiarità per facilitare l’interazione e la partecipazine attiva.
Prossime Date
Modulo 1:  8 Luglio 
Modulo 2: 15 Luglio

orario: 14:00 – 18:00

 

Il corso viene erogato in FAD mediante video conferenza sincrona. Docente e partecipanti possono interagire in video/audio e chat.

La video conferenza pur non essendo uguale alla presenza fisica è equivalente ai fini formativi.

La presenza dei partecipanti, l’orario di connessione e disconnessione viene tracciata dalla piattaforma.

I requisiti minimi di sistema sono:

– Connessione Internet;

– Computer o tablet o smartphone recente;

– Scheda Audio + casse (O CUFFIE);

– Web Bowser aggiornato (Internet Explorer, Firefox, Chrome, Safari, Opera);

– è necessario disporre di microfono e webcam. Si precisa che potranno essere attivati dal soggetto organizzatore in qualunque momento anche per monitorare il livello di attenzione del partecipante

Obiettivi
Coerentemente con il proprio ruolo lavorativo, ognuno di noi sa che ogni giorno dovrà gestire delle situazioni più o meno “problematiche”. Gli attuali cambiamenti, ancor meno prevedibili rispetto al recente passato, caratterizzano il complesso scenario che stiamo vivendo ed enfatizzano ancora di più la necessità di saper affrontare in maniera agile ed efficace le richieste che caratterizzano il nostro lavoro sia in ambito “safety” che per la promozione del benessere psico-fisico.
L’esperienza formativa proposta si focalizza proprio su strumenti particolarmente efficaci ed innovativi per aiutare i partecipanti ad essere protagonisti nel:
–  definire nelle maniera più utile ed efficace le caratteristiche dei problemi che si devono fronteggiare e risolvere;
– individuare diverse possibilità operative tra cui poter scegliere attraverso strumenti di problem solvig classico, strategico e “non convenzionale”;
riconoscere e aggirare gli “umani” meccanismi automatici che tendono a bloccarci di fronte a situazioni che ci appaiono complesse e senza possibilità di soluzione;
applicare da subito gli strumenti appressi al proprio contesto lavorativo.
Di seguito le tematiche e i contenuti formativi:
Siamo fatti così: sintesi delle attuali scoperte neuroscientifiche che aiutano a capire alcuni automatismi (bias cognitivi e zone di confort) che ci bloccano o ci facilitano nella definizione (e risoluzione) delle situazioni problematiche;
Dalla teoria alla pratica: strumenti per “aggirare” i bias cognitivi (individuali e di team) e valorizzare le potenzialità umane per individuare nuove soluzioni anche grazie alla collaborazione e relazione con colleghi, collaboratori e la nostra rete personale / professionale; – Il salto di qualità: passare dal pensare “è impossibile” a “è difficile” per aprire la possibilità di gestire situazioni complesse;
Sperimentazione delle tecniche di problem solving classiche e strategiche / “non convenzionali” attraverso esercizi, storie di successo e casi reali;
Sperimentazione degli strumenti proposti applicandoli al contesto lavorativo dei partecipanti con una particolare attenzione alla promozione della salute e sicurezza (benessere psico-fisico) nei luoghi di lavoro.
A titolo esemplificativo verranno analizzati i seguenti strumenti:
– Matrice di Eisenhower: per la gestione delle priorità;
– Conoscere e meccanismi della “Change Blindness”: per non esserne vittima e vedere nuove possibilità di azione;
– Neurobica: (allenamento della mente) per valorizzare le risorse della nostra mente nell’approcciarsi a situazioni complesse e problematiche;
– Strumenti di brainstorming (utilizzabili sia in presenza che “online”): per facilitare l’emergere di nuove idee;
– I “nuovi” sei cappelli per pensare di De Bono;
– Le recenti evoluzione dell’approccio strategico e non convenzionale della scuola di Palo Alto; – Golden Circle applicato al problem solving;
– Dalla tecnica dei 5W+H ai recenti strumenti caratteristici dell’approccio “Agile” (ad esempio: retrospettiva e “scrum”) per apprendere dall’esperienza ed individuare nuove modalità di affrontare e gestire situazioni problematiche ed articolate;
– Condivisione di buone prassi: per sperimentare come “allargare” la visione individuale grazie alla relazione generativa con le altre persone nei propri contesti di vita e lavoro (in particolar modo).
Il Docente
Andrea Petromilli – Facilitatore Esperienziale, Psicologo del lavoro, Coach. Si occupa da quasi 20 anni di formazione e consulenza per lo sviluppo delle competenze trasversali delle persone nelle organizzazioni, con un particolare focus sul problem solving ed i processi di creatività/innovazione, partendo dal funzionamento del “cervello” ed analizzando come poter migliorare abitudini e comportamenti delle persone.
È autore di numerose pubblicazioni su modalità innovative ed esperienziali per coinvolgere gli adulti in processi formativi di apprendimento utili e coinvolgenti. Negli ultimi 10 anni ha focalizzato l’attenzione nell’allenare comportamenti e strumenti per facilitare la promozione della salute e sicurezza nei luoghi di lavori grazie anche alla messa a punto, insieme ad altri colleghi, dell’innovativo approccio “Safety Experience”.