Gli articoli 266, 267 e 271 del D.Lgs 81/08 prevedono che in tutte le attività lavorative nelle quali vi è rischio di esposizione ad agenti biologici venga effettuata la valutazione del rischio e che tale valutazione sia aggiornata ogni tre anni o in seguito a modifiche delle condizioni espositive.
Un agente biologico è “qualsiasi microrganismo anche se geneticamente modificato, coltura cellulare ed endoparassita umano che potrebbe provocare infezioni, allergie o intossicazioni”.
Uno degli agenti biologici da tenere maggiormente monitorato è il batterio Legionella Pneumophila.
Le Legionelle sono presenti negli ambienti acquatici naturali e artificiali. Le condizioni che possono portare ad alte concentrazioni di Legionella sono: temperatura tra i 20°C e i 50°C, nutrienti (fanghiglia, detriti, limo, funghi) e rifugi per il virus (flora batterica, fanghiglia, incrostazione calcaree). Le “Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi” approvate in Conferenza Stato-Regioni, nella seduta del 7 maggio 2015 prescrivono l’applicazione del Protocollo Legionella in ogni struttura (sia civile che industriale) nel quale siano presenti impianti potenzialmente a rischio legionellosi.
Sono considerati tali: gli impianti idrico-sanitari, gli impianti di condizionamento con umidificazione dell’aria ad acqua, gli impianti di raffreddamento a torri evaporative o a condensatori evaporativi.
La Legionella può essere contratta soltanto attraverso l’inalazione dell’aerosol contaminato, non bevendo acqua contaminata.
Le torri evaporative sono uno dei luoghi identificati da numerose linee guida come fonte potenziale del batterio Legionella.
Nell’acqua di queste apparecchiature la legionella può trovare tutte le condizioni per sviluppare e diventare pericolosa, inoltre il raffreddamento è ottenuto facendo evaporare una piccola quantità dell’acqua in circolo e quindi è più probabile che il batterio, se presente, venga inalato.
Perché il batterio della Legionella, proveniente da una torre di raffreddamento (così come per qualsiasi altro impianto a rischio) contagi le persone è necessario che si verifichi una “catena di eventi” improbabile ed evitabile:
Misure precauzionali: per prevenire il rischio è necessario spezzare uno qualsiasi degli anelli della catena:
· prevenendo le condizioni che favoriscono la moltiplicazione del virus;
· minimizzando il trascinamento di gocce d’acqua e l’effetto aerosol causato dal flusso d’aria in uscita;
· riducendo la possibilità di inalazione per le persone attraverso il posizionamento dell’impianto e/o l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale.
Cosa devono fare le Aziende?
In attesa di linee guida e normative più chiare e stringenti, gli obblighi relativi al rischio biologico e da Legionella sono:
– la valutazione del rischio deve essere effettuata in tutte le Azienda dotate di impianti potenzialmente a rischio legionellosi (da aggiornare almeno ogni 3 anni);
– deve essere predisposto un protocollo Legionella come allegato alla valutazione del rischio biologico, con riferimento agli impianti a rischio (impianto idrico dell’acqua calda/ fredda ed aeraulico se presente) volto a valutare, gestire e comunicare il rischio
– la qualità dell’acqua utilizzata nelle torri evaporative, nei condensatori evaporativi e in altri impianti giudicati a rischio in sede di valutazione deve essere controllata attraverso analisi microbiologiche: devono essere effettuati campionamenti sull’impianto dell’acqua fredda/ calda e sull’impianto di condizionamento dell’aria.
– sull’impianto aeraulico, come primo step, è necessario sia effettuata un’ispezione visiva da parte di personale esperto e formato, con cadenza almeno annuale o secondo quanto previsto dal libretto di uso e manutenzione dell’impianto stesso. In base ai risultati della verifica visiva, possono essere programmate successive azioni di tipo tecnico.
I risultati delle analisi costituiscono parte integrante del processo di valutazione del rischio legionellosi.
TecnoLambro è a disposizione delle Aziende per supportarle nella valutazione del rischio da esposizioni ad agenti biologici e Legionella e nell’effettuazione delle analisi microbiologiche.